Ogni emozione conta: il ruolo della paura
“Papà non voglio stare al buio, ho paura”
“Non devi avere paura, non ti succede niente!”
Quante volte come adulti ci siamo sentiti dire dai bambini che avevano paura e, nel tentativo di rassicurarli, abbiamo risposto più o meno come questo papà?
La tendenza a minimizzare o a far passare rapidamente le paure dei bambini è un comportamento comune tra gli adulti, ma è importante comprendere il motivo dietro questa reazione.
Innanzitutto, i genitori o gli educatori possono essere preoccupati che le paure dei bambini siano irrazionali o eccessive, e quindi cercano di tranquillizzarli pensando che ciò possa ridurre l’ansia. Tuttavia, è essenziale riconoscere che le paure sono reali per il bambino, indipendentemente dal fatto che possano sembrare irrazionali agli occhi degli adulti.
In secondo luogo, gli adulti potrebbero sentirsi impotenti di fronte alle paure dei bambini e potrebbero desiderare ardentemente di vederli felici e spensierati. Questo desiderio di proteggere i bambini dalle loro paure può rendere gli adulti impazienti di farle sparire rapidamente.
Tuttavia, è importante ricordare che le paure dei bambini sono una parte normale del loro sviluppo emotivo e cognitivo. Invece di minimizzarle o ignorarle, è più costruttivo affrontarle con comprensione.
Le paure possono rappresentare un’opportunità per i bambini di imparare a gestire le emozioni, sviluppare abilità di coping e acquisire fiducia in se stessi nel momento in cui le superano.
Paura dei mostri, paura di sè: come evolvono le paure nell’infanzia
Se è vero che le paure sono parte dello sviluppo emotivo del bambino, è vero anche che esse cambiano ed evolvono con la crescita.
Infanzia (0-2 anni): Nei primi anni di vita, i bambini non hanno paure complesse come gli adulti. Tuttavia, possono reagire intensamente a stimoli sconosciuti o minacciosi come gli estranei o i rumori forti. Tipica in questa fase, è la paura della separazione dai genitori nota come ansia da separazione.
Prima Infanzia (3-6 anni): Durante la prima infanzia, si sviluppano paure più specifiche, come la paura del buio, dei mostri o di esseri immaginari. E’ infatti il periodo in cui i bambini iniziano a sviluppare una fervida immaginazione, che può alimentare questo tipo di paure.
Età Scolare (7-11 anni): Nell’età scolare, le paure possono diventare più razionali ma possono anche riguardare aspetti sociali. I bambini possono quindi temere temporali e incidenti ma anche il fallimento scolastico, l’essere derisi dai pari o il giudizio.
Adolescenza (12-18 anni): Alcune paure comuni in questa fase possono includere la paura del rifiuto sociale, di non essere accettati o amati, la paura delle prestazioni accademiche e del futuro. Gli adolescenti possono anche affrontare paure legate all’identità e alla scoperta di sé.
Gli adulti possono svolgere un ruolo importante nell’offrire supporto emotivo e insegnare ai bambini strategie per affrontare le loro paure.
Accogliere e supportare: il ruolo dell’adulto.
Come abbiamo detto inizialmente, di fronte alle paure dei bambini, minimizzare o addirittura al contrario enfatizzare, sono comportamenti che non aiutano il bambino ad imparare a riconoscere e gestire questa emozione.
Ma allora, cosa possono fare gli adulti?
Innanzitutto è fondamentale accogliere e validare la paura: “Capisco che ti senti spaventato, dimmi cosa ti preoccupa.” e ancora “A tutti capita di avere paura a volte.”
E’ importante evitare il giudizio che potrebbe portare il bambino a scegliere di non condividere più le proprie paure.
Possiamo offrire conforto e vicinanza fisica. A volte un abbraccio o una carezza sono più di supporto di tante parole.
A seconda dell’età si può parlare con i bambini delle loro paure per affrontarle e trovare insieme a loro una soluzione.
Infine ricordiamoci che gli adulti sono un esempio per i bambini. Possono fornire modelli e strategie di gestione delle emozioni. E’ importante quindi essere consapevoli delle proprie paure e delle modalità che utilizziamo per affrontarle.
Se desideri confrontarti su un momento di fatica che sta vivendo il tuo bambino o essere supportato nella ricerca di strategie comunicative e di supporto, prenota una consulenza pedagogica. Insieme costruiremo il percorso più adatto per la vostra famiglia!